2009/03/15

Qualcosa su di me e su come la penso!

Ho sempre pensato che la scrittura rappresentasse un elemento irrinunciabile della mia vita!
Uno strumento attraverso cui esprimere me stessa e comprendere la realtà che mi circonda...uno strumento con cui "intrappolare", come in una foto, pensieri e sensazioni di un momento!
Ho amato ed amo così tanto la scrittura da aver pensato di diventare giornalista...ma la vita mi ha portato altrove e di questo sono felice perchè il giornalismo moderno è spesso deludente.
Adesso sono un avvocato e amo il diritto quasi quanto la scrittura.
Ma è solo la fusione di questi due elementi che mi dà una maggior sensazione di completezza.
La scrittura diventa un mezzo attraverso cui la conoscenza giuridica si può diffondere, assolvendo ad una reale funzione di evoluzione sociale.
Ed è quest'ultimo aspetto che mi interessa particolarmente, tanto da avermi spinto ad interpretare diversamente il senso della mia professione.
Dopo la laurea ho seguito un percorso molto articolato, fatto di molteplici esperienze interessanti, ma soltanto l'ultima mi ha lasciato davvero qualcosa.
Per caso o per destino ho cominciato ad occuparmi di diritto delle comunicazioni ed ho sentito che avevo trovato qualcosa che mi apparteneva. Non era il luogo, il tempo e la circostanza adatta a me, ma c'era qualcosa in quella materia che sollecitava le corde del mio inconscio.
Adesso sono di nuovo nella mia città e un pò per vocazione e un pò per scommessa ho deciso di dedicare la mia vita professionale a questo mondo.
Sarà incoscienza o coraggio, non lo so, ma ho scelto di ricominciare nella mia città, di darle, nonostante i suoi numerosi detrattori e nonostante le oggettive difficoltà, una possibilità.
Il mondo della comunicazione non conosce, o almeno non dovrebbe conoscere, limiti geografici e rappresenta il migliore strumento di evoluzione sociale, qualunque sia la sua forma (musica, arte, scrittura...) e qualunque sia lo strumento con cui si attua.
E quando penso ad uno strumento di attuazione penso soprattutto ad internet, poichè riassume in sè le potenzialità di tutti i mezzi materiali di comunicazione.
Internet è libertà ed opportunità.
Libertà di esprimersi e manifestare ciò che si è e si sa.
Opportunità di entrare in contatto con il mondo, con tutte le possibili implicazioni sociali ed economiche che possono conseguirne.
Per questo credo che sia fondamentale investire in questo settore, specialmente al Sud.
Molti adoperano internet, nella vita privata e nel lavoro, ma pochi ne conoscono le reali potenzialità e le inevitabili criticità.
Credo dunque che chi si occupa di comunicazione debba assolvere innanzitutto ad uno scopo di "formazione" e "divulgazione", ciascuno in relazione alle conoscenze maturate nel proprio ambito professionale.
Sicuramente il diritto rappresenta oggi un elemento indefettibile del mondo della comunicazione, nella misura in cui disciplina l'uso delle tecnologie di comunicazione nonchè i rapporti economici e sociali che ne derivano.
Per questo ritengo che un avvocato che si occupi di diritto delle comunicazioni debba doverosamente svolgere anche una funzione di "formazione".
Così interpreto la mia vita professionale e spero di non essere l'unica, soprattutto in questa città che ha bisogno oggi più che mai di persone che vogliano offrirle una possibiltà di rinascere.
Certo era tutto più facile in una città per tanti aspetti migliore della mia in una realtà lavorativa più evoluta, e ci saranno ancora giorni in cui avrò voglia di rifare le valigie, ma dopotutto la vita, senza sfide, che sapore ha?

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