Il Garante italiano per la privacy si e' pronunciato circa le corrette modalita' di aggiornamento degli articoli di quotidiani online.
La pronuncia nasce dalla vicenda di un personaggio pubblico coinvolto in una vicenda giudiziaria e successivamente scagionato. Il quotidiano online, nel riportare l'aggiornamento della notizia, si era limitato ad apporre una semplice postilla agli articoli precedenti, lasciando l'uomo del tutto insoddisfatto.
Quest'ultimo, nel ricorrere al Garante, aveva evidenziato come la presenza in rete delle notizie concernenti la vicenda giudiziaria in cui era stato coinvolto, pregiudicasserro la sua reputazione professionale e personale, non corrispondendo pienamente alla realta' dei fatti.
Il Garante ha ritenuto lecito il trattamento dei dati contenuti negli articoli presenti nell'archivio storico del quotidiano, ma ha osservato che "il diritto della persona di ottenere l'aggiornamento delle informazioni che lo riguardano deve essere comunque garantito qualora eventi successivi abbiano modificato quanto riportato, incidendo in modo significativo sul suo profilo e sulla sua imagine".
Ed ha sottolineato, in particolare, che perche' sia effettivamente garantita tutela all'interessato, l'aggiornamento dell'articolo deve essere immediatamente visibile al lettore, sia nel titolo sia nel contenuto dell'anteprima, non ritenendosi sufficiente l'apposizione di una mera postilla.
L'editore del quotidiano online, pertanto, ha ricevuto l'ordine di aggiornare la vicenda inserendone gli sviluppi in una nota accanto o sotto il titolo dell'articolo.