Quando si pensa alla pubblicità televisiva la mente corre immediatamente agli spot tradizionali; eppure siamo in presenza di un mondo molto più ricco e variegato, un mondo che tende ad arricchirsi di soluzioni sempre più innovative.
Osservando il panorama non solo italiano ma anche europeo possiamo notare come il settore della pubblicità televisiva cerchi di rispondere con nuove risorse alla crisi che l’economia mondiale ha registrato negli ultimi due anni.
Non sono pochi gli ostacoli che le concessionarie si trovano oggi ad affrontare, in uno scenario caratterizzato non solo dalla timidezza delle aziende ad acquistare spazi pubblicitari, ma anche dalla forte crescita registrata dai media digitali.
Per un verso, infatti, non si può nascondere che la pubblicità televisiva, pur garantendo risultati incisivi, presenti dei costi maggiori, risultando addirittura proibitiva per le aziende di minori dimensioni, le quali tendono a ricercare soluzioni alternative nella realtà digitale.
Per altro verso neanche si può ignorare l’aumento dei contenuti fruibili sul web e la particolare attenzione rivolta a questi ultimi dagli utenti; circostanza che ha stimolato ulteriormente l’impiego della rete per la veicolazione di messaggi promozionali. Si pensi, ad esempio, alla grande crescita dei video on demand, soprattutto negli Stati Uniti, ove si stima che il valore potenziale delle inserzioni all’interno di tali video sia pari ad un miliardo di dollari.
Se questo è il panorama complessivo, non stupisce che le aziende del settore radiotelevisivo siano corse ai ripari con il lancio di nuovi format pubblicitari, che possano rendere il settore più dinamico e competitivo.
Un esempio è dato dal recente lancio di “Like”, il nuovo format firmato Sky e caratterizzato dalla diffusione di cortometraggi della durata di 120 secondi.
Le principali novità sono date innanzitutto dalla lunga durata del messaggio pubblicitario rispetto ai format tradizionali, nonché dal pubblico “specifico” cui tali comunicazioni promozionali sono destinate: i cortometraggi, infatti, pubblicizzeranno unicamente prodotti di lusso, dalla moda alla tecnologia, dalle auto al turismo. I messaggi, inoltre, non saranno veicolati unicamente sui canali televisivi ma saranno riproposti su un sito web dedicato, ove gli utenti potranno visionare i prodotti, scoprirne i dettagli e provvedere all’acquisto.
“Like” sintetizza, dunque, un nuovo modo di fare pubblicità, sfruttando tutte le risorse e i canali disponibili, coniugando il momento della promozione con quello della vendita e, soprattutto muovendo da un concetto chiave, oggi fondamentale: distinguere i target e offrire al pubblico esattamente ciò che desidera.